PMA: Procreazione Medicalmente Assistita
Prestazione per i dipendenti, erogata da SanArti in Autogestione

SanArti rimborsa le spese sostenute dalla coppia relative alla PMA nei limiti del massimale.
Il percorso di PMA è rimborsato finché la donna non abbia compiuto i 46 anni di età.

Sono ammesse le spese sostenute per:
  • i farmaci assunti per l’induzione della crescita follicolare multipla e i monitoraggi ecografici
  • le prestazioni medico-chirurgiche riferite alla tecnica della PMA: prelievo degli ovociti e trasferimento degli embrioni o inseminazione intrauterina.

Sono rimborsabili i documenti di spesa emessi in Italia: l’intero percorso deve essere svolto nel territorio italiano.

DOCUMENTAZIONE 
La richiesta di rimborso deve essere presentata a ciclo concluso e deve contenere:
  • autocertificazione dello stato di famiglia alla data di inizio del percorso della PMA e consenso al trattamento dei dati personali firmato dal coniuge/convivente
  • piano terapeutico o prescrizione del medico curante per i farmaci attinenti alla PMA
  • scontrini fiscali parlanti, ricevute e/o fatture con l’indicazione del farmaco acquistato e/o della prestazione sanitaria effettuata
  • relazione medica che attesti la conclusione del ciclo di PMA per esecuzione del trasferimento degli embrioni o dell’inseminazione intrauterina ovvero con l’indicazione della motivazione clinica che ha determinato l’annullamento del ciclo di PMA.

Sono ammessi al rimborso gli scontrini fiscali parlanti, ricevute e/o fatture entro un anno dalla data della loro emissione, purché in quella data l'Iscritta/o sia in regolare copertura.

MASSIMALE
1.000 € per tentativo fino a un massimo di tre tentativi

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Come fare per

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